A chi far fare la manutenzione del camion?

Avete presente quel gioco in cui ci sono tre bicchieri, si nasconde un oggetto sotto a uno dei tre e poi si mescolano velocemente per disorientare chi deve trovarlo?
Ecco, la scelta su chi deve effettuare la manutenzione del proprio veicolo è esattamente così.
Abbiamo davanti a noi molte possibilità: dalle officine autorizzate, all’amico tutto fare, piuttosto che invece il meccanico di quartiere o il fai da te.
Come orientarsi, quindi, in un universo di molteplici possibilità e poche certezze?

Oggi vi darò la mia opinione, senza che questa rappresenti un dogma assoluto, ma sarà semplicemente una riflessione basata sulla mia esperienza che, alla fine, è esattamente quello che facciamo tutti.

IL FAI DA TE

Partiamo da un presupposto: io amo trafficare con chiavi inglesi e avvitatori, ma questo non fa di me una meccanica, quindi è meglio che io compri un Meccano (trovarne uno oggi costerà come un camion), piuttosto che mettere le mani su un veicolo che, non solo è lo strumento di lavoro e fonte di guadagno per l’azienda, ma anche e soprattutto un mezzo di 44T circolante.
Il fai da te, quindi, va bene prima di tutto per chi è competente, ma anche per chi è disposto ad assumersi la responsabilità di quello che fa.

Ciò non toglie che non tutti i lavori siano così impegnativi da compiere: il cambio lampadine, sostituzione dei filtri o dei tergicristalli, piuttosto che tutte quelle parti che non incidono direttamente sulla sicurezza stradale possono essere fatte in autonomia.
Se siamo alle prime armi, cimentarsi con qualche semplice lavoretto può diventare anche un modo per conoscere meglio il nostro veicolo e prendere confidenza con qualcosa che non abbiamo mai fatto.
Soprattutto per noi nuove generazioni che vediamo il motore solo nei filmati della scuola guida, mentre i veterani sono molto più avezzi all’arte dell’arrangiarsi.

Sì, c’è anche chi sostituisce in autonomia soffietti, ammortizzatori e freni e chi cambia gomme, ma in questo caso bisogna essere consapevoli che, sui lavori eseguiti, non ci sarà alcuna garanzia.

Il fai da te, quindi, non è del tutto scartabile e in linea di massima è indicato per chi non ha necessità di garanzia sui lavori svolti, è competente e, non da ultimo, vuole risparmiare sulle ore di manodopera di un eventuale meccanico abbassando di molto la cifra annua della manutenzione.

LE OFFICINE

Le officine sono formate da professionisti, quindi da persone competenti e fornite della strumentazione adeguata, sia per la diagnostica che per il lavoro in sicurezza (elemento da non sottovalutare) e, in quanto tali, offrono la garanzia sui lavori eseguiti a regola d’arte.
Qui, però, la strada si divide in due, ponendoci davanti a un bivio: l’officina deve essere autorizzata o no?
Come capire quale scegliere?
Anche qui non esiste una risposta univoca, dipende dalle variabili.

Innanzitutto: il veicolo che dobbiamo portare è di proprietà? In garanzia? Lo rivenderò o mi accompagnerà fino alla fine dei suoi giorni? Queste sono sicuramente la prima serie di domande che dobbiamo porci.

Un veicolo che non è di proprietà può essere a noleggio, allora a quel punto non ha necessità di scegliere l’officina perché se ne occupa direttamente la compagnia di noleggio.

OFFICINE AUTORIZZATE

Se invece il veicolo è in leasing siamo noi a decidere dove portarlo per l’assistenza e la manutenzione, così come il camion di proprietà.
Generalmente le compagnie di leasing non richiedono la certificazione dei lavori, ma potrebbe essere opportuno far eseguire i lavori da un’officina autorizzata in modo tale da avere nel database tutto lo storico dei lavori eseguiti, nonché una garanzia dell’esecuzione dei lavori a regola d’arte con le metodologie previste per quel tipo di veicolo.

Altro requisito importante è capire se il veicolo deve essere rivendibile oppure no.
In caso di vendita avere la certificazione dei lavori da parte dell’officina autorizzata fa in modo che il veicolo non perda valore.

In linea generale l’officina autorizzata ha il vantaggio di garantire conoscenza e attrezzatura specifica per il nostro tipo di veicolo e di permettere, attraverso lo storico dei lavori eseguiti, di non perdere troppo valore in caso di vendita.
Potrebbe, però, essere più cara e anche non troppo vicino alla nostra sede operativa e anche questi due punti vanno aggiunti alla lista delle cose da prendere in considerazione.

OFFICINA TRADIZIONALE

L’officina non autorizzata, invece, ha l’assoluto vantaggio di essere territoriale, quindi più vicina a noi e, in certi frangenti diventa fondamentale. Alcune offrono il servizio di soccorso stradale o ci vengono incontro anche ad orari improbabili, pur di limitare i fermi macchina.
Avere un meccanico di fiducia ci permette di poter gestire meglio esigenze legate per lo più alle tempistiche di intervento, oltre ad assicurarci un lavoro professionale e garantito, in quanto professionisti.
Potrebbero essere leggermente meno care di quelle autorizzate e, in alcuni casi, accettano che siamo noi a procurare i pezzi di ricambio, mentre loro si occuperanno solo del montaggio, il che ci permette di avere un minimo di risparmio.

Scegliamo, quindi, un’officina non autorizzata quando non abbiamo necessità di uno storico lavori certificato dal marchio e quando abbiamo bisogno di portare il veicolo più vicino alla sede.

La mia scelta

Per fare una scelta ponderata è bene, quindi, avere ben chiaro non solo la necessità del momento, ma anche la prospettiva futura dei propri veicoli e della propria azienda.
A volte, infatti, la scelta giusta non è una unica e definitiva, ma può essere il giusto mix tra le opzioni a seconda dell’entità dell’intervento.

Io e mio marito, con la nostra azienda, abbiamo cinque veicoli completamente differenti tra loro e prendiamo decisioni diverse per ogni tipo di camion giostrandoci tra le varie opportunità a seconda dell’occasione.
Quando possiamo fare noi con i piccoli interventi, sacrifichiamo il nostro tempo libero per risparmiare un po’ sulla manodopera. Quando invece sono lavori che non possiamo svolgere in autonomia (anche per mancanza di conoscenza) chiamiamo il meccanico che, operando solo con officina mobile, viene a casa a qualsiasi ora con tutto l’occorrente.
Per gli interventi più importanti o che richiedono la garanzia della casa costruttrice ci operiamo per portare il camion in officina autorizzata.

Come sempre, la scelta migliore, si rivela quella che lavora in sinergia tra le parti.

Mi raccomando, quando comprate i vostri pezzi di ricambio, scegliete un buon ricambista.

Buona strada e occhio

Laura Broglio
Laura Broglio

Camionista e Content Creator.
Dall’alto della mia cabina vivo il mondo dell’autotrasporto e ne racconto il bello.
Credo che questo settore abbia bisogno di trovare una nuova narrazione, lontana dagli stereotipi negativi che l’hanno accompagnato per anni per riuscire a dimostrare che, nonostante tutto, è un mondo meraviglioso.

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